“Se mi condannano non mi dimetto”

“Non mi dimetterò neanche in caso di condanna”. E’ quanto ha dichiarato il premier Berlusconi in un’intervista a Bruno Vespa per il suo libro “Donne di cuori” in uscita venerdì 6 novembre.
“Ho ancora fiducia nell’esistenza di magistrati seri che pronunciano sentenze serie, basate sui fatti. Se ci fosse una condanna in processi come questi, saremmo di fronte a un tale sovvertimento della verità che a maggior ragione sentirei il dovere di resistere al mio posto per difendere la democrazia e lo stato di diritto”.
Vespa ricorda a Berlusconi che l’avvocato Mills è stato condannato anche in appello. “È una sentenza – risponde il presidente del Consiglio – che certo sarà annullata dalla Corte di Cassazione”. Vespa, poi, chiede anche al premier come spieghi la campagna internazionale che si è scatenata su di lui da maggio in poi. “È partita da Repubblica e l’Espresso – risponde il presidente del Consiglio – e su sollecitazioni di questo gruppo si è estesa agli altri giornali. Per gettare fango su di me ha finito col gettare fango sul nostro Paese e sulla nostra democrazia”.