“Sì ai vaccini ma niente allarmismi”
In arrivo 800 mila dosi di vaccino in Campania. E’ stato annunciato ieri a Castel dell’Ovo, all’interno del convegno sull’influenza H1/N1.
Tra il 15 ottobre e il 15 novembre arriveranno le dosi stanziate dal ministero della Salute che saranno stoccate all’ospedale Cotugno.
A causa dell’alta incidenza di contagio tra i giovani, il ministero consiglia la vaccinazione anche ai bambini più piccoli, a partire da sei mesi. “Se il vaccino arriva il 15 ottobre al ministero, il 17 sarà da noi – precisa il direttore generale del Cotugno, Antonio Giordano -. Subito dopo cominceremo a vaccinare i soggetti delle categorie a rischio. Studieremo le risposte anticorpali positive. Non abbiamo esperienze precedenti in merito. Non sappiamo nemmeno se si devono fare una o due dosi. Lo scopriremo nelle prossime settimane”.
Per accelerare i tempi di consegna, il vaccino è stato confezionato in polidosi, con all’interno 10 quantità singole da dividere. Nessun problema in caso di concomitanza con il vaccino stagionale. “Quello contro l´influenza A – spiega Giordano – può essere fatto assieme a quello stagionale, anche nello stesso giorno, basta farlo su braccia diverse”.
Combattere la nuova influenza si può, spiegano i medici, attraverso un sistema di prevenzione. E con una corretta informazione. È per questo motivo che ieri al Castel dell’Ovo si è tenuto un incontro per fare chiarezza, soprattutto al personale scolastico, sui comportamenti da tenere in casi di contagio e su quelli da osservare per una giusta prevenzione. Al tavolo dei relatori, Antonio Giordano direttore del Cotugno, Armido Rubino ordinario di pediatria del Secondo Policlinico, Paolo Siani dirigente di pediatria al Cardarelli, Gabriele Peperoni, presidente dell’ordine dei medici, il sindaco Rosa Russo Iervolino, l’assessore regionale Mario Santangelo, l’assessore allo Sport Alfredo Ponticelli.
Un incontro voluto dalle istituzioni per combattere la psicosi. “L´altro giorno – racconta il sindaco Iervolino – ci siamo ritrovati di fronte alla richiesta di sgomberare un intero edificio comunale per un caso di sospetta influenza A al corso Arnaldo Lucci: 13mila dipendenti volevano essere sistemati altrove. Una follia. Dobbiamo evitare casi come questo”.
L´influenza H1N1, hanno ripetuto tutti i medici presenti al tavolo, deve essere considerata pericolosa quanto una qualsiasi situazione influenzale. “Mi sento di tranquillizzare tutti. Ogni 10 mila casi di influenza normale muoiono 7 persone. Nel caso dell´influenza A su 10 mila ne muoiono 4 – chiarisce Mario Santangelo -. E’ importante la prevenzione ma basta lavare bene le mani. Non servono amuchina e soprattutto gli antivirali, anzi possono peggiorare la situazione. E soprattutto chiedo ai cittadini di ridurre la corsa in ospedale. Guai a precipitarsi per qualsiasi sintomo, soprattutto durante il picco dell’influenza”.