“Tutti vegetariani per salvare il mondo”

Il “Times on line” affronta oggi il tema dell’alimentazione. Lord Stern in un’intervista al quotidiano infatti afferma che la gente dovrebbe diventare vegetariana per facilitare un cambiamento climatico in positivo di tutto il pianeta Terra.
“La carne – afferma – nel suo processo di produzione crea una grande quantità di gas e sporca l’acqua. Una dieta vegetariana sarebbe meno problematica per le persone e per l’ambiente”. Il metano, creato dalle mucche e dai maiali, è 23 volte più potente dell’anidride carbonica e crea più danni al surriscaldamento della Terra.
Lord Stern è l’autore di una rivista che si occupa dei problemi ambientali ed ha tenuto una conferenza sul cambiamento climatico mondiale a Copenaghen nel dicembre del 2008.
“Credo che sia importante che la gente cambi abitudini – conclude -. Io ora ho 61 anni e da quando ero uno studente ho cambiato moltissime attitudini, quindi non vedo perché non sia possibile diventare vegetariani.
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Il quotidiano francese “Le Monde” invece apre con la politica. Jean-Claude Juncker, il primo ministro di centro destra del Lussemburgo dal 1995 e presidente dell’Eurogruppo dal 2004, sarebbe in corsa per la carica di presidente del Consiglio europeo contro il primo ministro britannico Tony Blair.
“Perché si oppone a Blair?”gli viene chiesto nell’intervista a “Le Monde”. “Voglio riferirmi a un modello teorico che vuole l’Europa rappresentata da qualcuno che abbia come scopo principale di servirla, di non rappresentarla dall’interno, con un forte spirito di coesione.
L’Unione europa ha acquisito una forte credibilità internazionale grazie alla moneta unica. Serve quindi una forte interazione tra la Commissione, il Consiglio e il Parlamento europeo”.
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Afrik.com infine apre con l’elezione di Zine El Abidine Ben Ali alla guida della Tunisia.
Ben Ali è stato riconfermato per la quinta volta consecutiva lunedì scorso con l’89,62% dei consensi. Questo dato, elevatissimo, è stato però messo in dubbio da alcuni osservatori che hanno rapportato che i seggi erano praticamente vuoti durante il pomeriggio di domenica.
Una versione che contrasta con il tasso dell”84% di affluenza alle urne reso noto dal ministero dell’Interno del paese.