“Al ballottaggio non ci sarò”
Fino a ieri erano solo voci di corridoio. Oggi sono arrivate le conferme. Abdullah Abdullah non parteciperà al ballottaggio delle elezioni contro l’attuale presidente Hamid Karzai.
“Le mie richieste sono state respinte, ora un’elezione trasparente è impossibile”, ha aggiunto l’ex ministro degli Esteri afgano, durante la conferenza stampa a Kabul.
In precedenza il rivale di Karzai aveva detto che la popolazione afghana non dovrebbe accettare un’elezione gestita dall’attuale commissione elettorale e inoltre sottolineato che il governo Karzai è illegittimo, visto che il suo mandato è scaduto a maggio.
Abdullah ha partecipato domenica mattina ad un raduno con i suoi sostenitori in una grande tenda ad ovest di Kabul. “Non è stata decisione facile – ha detto il ministro -. L’ho presa dopo numerose consultazioni con il popolo afghano, con i miei sostenitori, con leader influenti, ma non voglio che i miei sostenitori di non scendere in piazza”.
Nel frattempo il capo della Commissione elettorale afghana, nonostante il ritiro dalla corsa dell’ex ministro degli Esteri Abdullah Abdullah, ha annunciato che il secondo turno si farà: “In base alla legge elettorale e alla Costituzione vi sarà un secondo turno. Su questo punto la Costituzione è chiara”, ha affermato Daoud Ali.
Il voto avverrà, come fissato, il prossimo 7 novembre prossimo. Il presidente afghano uscente Hamid Karzai ha annunciato che rispetterà “qualunque decisione” delle autorità elettorali e “di altre istituzioni legali” riguardanti il secondo turno delle presidenziali.