“Alfano risponda”
Pedica: “Alfano risponda alle domande di Ilaria”.
Perché la famiglia di Stefano ha saputo solo ore dopo che il ragazzo era morto?
E’ una delle domande poste da Ilaria Cucchi al ministro della Giustizia Angelino Alfano.
A leggerle in Aula, a Palazzo Madama, è stato Stefano Pedica, senatore dell’Italia dei Valori, che ha chiesto al ministro di rispondere direttamente, a Ilaria e a tutti i cittadini.
“La storia di Stefano – ha detto Pedica – è una storia fatta di orari che non tornano, come quello dell’arresto, alle 22 o alle 23.30? È una storia di lividi che appaiono, e che si vedono chiaramente nelle foto scattate al suo arrivo in carcere alle 15.45 del 16 ottobre ma che non c’erano quando lui è uscito di casa solo 18 prima.
È una storia di malasanità che assegna il codice verde, quello per le non-urgenze, all’ingresso in ospedale ed è costretta ad assegnare il codice ‘nerò all’uscita dall’ospedale quattro giorni dopo”.
La sorella di Stefano, Ilaria, ha rivolto degli interrogativi precisi. Vuole sapere in che modo suo fratello si sarebbe procurato tutte quelle ferite sul corpo. Come mai a Stefano, profondamente religioso, non sia stata data l’estrema unzione.
Perché la famiglia è venuta a conoscenza della sua morte dopo ore e attraverso un decreto del pm di nomina del medico legale dell’autopsia. E, infine, per quale motivo per la difesa di suo fratello è stato nominato un legale d’ufficio e non quello da lui espressamente richiesto.