Attentati a Mumbai, due fermi
In corso a Brescia un’importante operazione di polizia coordinata dal servizio centrale antiterrorismo dell’Ucigos in relazione ai presunti finanziamenti partiti dall’Italia a favore dei terroristi islamici responsabili degli attentati a Mumbai in India del 26 novembre 2008, che sono costati la vita a quasi duecento persone.
Due cittadini pakistani sono stati arrestati dalla Digos della città lombarda, in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare della magistratura, con l’accusa di favoreggiamento e attività finanziaria abusiva con il sequestro dell’agenzia di moey transefr che gestivano.
A riferirlo il prefetto Carlo De Stefano , direttore centrale della polizia di prevenzione.
Gli investigatori dell’antiterrorismo, nell’ambito della stessa attività d’indagine, hanno poi arrestato altri due cittadini pakistani, che secondo le forze dell’ordine, sarebbero indagati per associazione a delinquere finalizzata a favorire l’immigrazione clandestina; mentre un terzo, anch’egli implicato nel traffico di esseri umani, si è reso irreperibile ed è attivamente ricercato.
Le indagini, condotte per la parte finanziaria in collaborazione con la guardia di finanza di Brescia, sono state avviate nello scorso dicembre, con il contributo informativo fornito dal Fbi e dalle autorità indiane.
L’impianto investigativo, portato avanti dagli organismi antiterrorismo della polizia di stato, ha consentito di documentare come l’ordine di eseguire il pagamento fosse stato rivolto ai due titolari dell’agenzia da elementi localizzati in Pakistan e riconducibili a una società di intermediazione finanziaria, in ordine alla quale proseguono gli accertamenti in ambito internazionale.