Boicottato il meeting sulla fame nel mondo
Fame nel mondo, poco interesse per il vertice a Roma.
I paesi ricchi boicottano il meeting di Roma sulla fame nel mondo.
E’ un’implicita condanna quella contenuta nell’articolo di Afrik.com relativo al vertice romano.
Quest’ultimo si è aperto ieri, 16 novembre, nella Capitale italiana.
Ma all’incontro hanno partecipato in pochi. Uno di questi è il premier italiano Silvio Berlusconi il quale, però, come si legge nel giornale, “non è venuto che per evitare di recarsi a Milano, al processo apertosi contro di lui”.
In rappresentanza degli Usa c’era il direttore ad interim dell’Agenzia americana per lo sviluppo internazionale. Mentre la Francia ha inviato al meeting Bruno Le Maire, ministro dell’Agricoltura. “Una rappresentanza praticamente simbolica”, si legge su Afrik.com.
Il resto dei partecipanti proviene dal Sud del mondo e dai Paesi direttamente interessati dal problema.
La Fao, intanto, afferma che occorre prendere provvedimenti contro la fame che, ancora oggi, uccide un bambino ogni sei secondi. Ciò malgrado la coltivazione dei cereali, in forte aumento negli ultimi anni, produca quantità di cibo ampiamente sufficienti a nutrire tutto il pianeta.
Nuovo suicidio a France Telecom.
La notizia è comparsa questa mattina su Le Monde.
Questa volta si tratterebbe di una donna, originaria della Bretagna e dipendente dell’azienda francese di telefonia.
Secondo fonti sindacali, però, il suo suicidio potrebbe essere collegato più alla lunga depressione che la stava lentamente consumando, che non a problemi di lavoro.
In ogni caso, ad oggi, sarebbero più di 25 i lavoratori della ditta che, nel giro di un anno e mezzo, si sono tolti la vita.
Una situazione dovuta, probabimente, allo stress degli operatori telefonici dell’azienda che, a causa dei tagli annunciati, vivono nel timore di perdere il posto di lavoro.
Nucleare, l’Onu teme che l’Iran nasconda altri impianti.
L’edizione odierna dello spagnolo El Pais online riporta la notizia del sopralluogo degli ispettori Onu in Iran.
Un sopralluogo che, come si legge sul quotidiano, “ha sollevato più domande che risposte”.
Nella relazione dell’International Atomic Energy Agency (Iaea), infatti, è scritto che la comunicazione tardiva di un secondo impianto di arricchimento dell’uranio induce a sospettare che Teheran nasconda altri impianti.
Inoltre, l’Aiea ha trovato incongruenze sulla data di costruzione della struttura e sull’utilità di quest’ultima, sulla quale ha bisogno di “ulteriori chiarimenti”.
Ai dubbi dell’Onu, l’Iran ha replicato affermando di non avere alcun obbligo di dare notizie dettagliate sui nuovi impianti fino al momento di introdurvi l’uranio.
Secondo gli iraniani i lavori di costruzione della struttura sono iniziati nel 2007. Ma le immagini satellitari dell’Aiea mostrano che il lavoro è iniziato nel 2002.
Questo è quanto emerge dalle nuove linee guida del gruppo Usa Preventive Services Task Force, che fornisce materiale informativo per medici, assicurazione e responsabili politici.
La task force è un gruppo indipendente di esperti in prevenzione e cure primarie nominati dal Dipartimento federale della Sanità e dei Servizi.
Secondo il gruppo di esperti la mammografia dovrebbe essere praticata con minore frequenza dalle donne nella fascia di età compresa tra i 50 e i 70 anni. Uno studio che apre nuovi scenari sulla ricerca sul tumore al seno.
La notizia è riportata dalla versione online del celebre quotidiano americano New York Times.
Il quotidiano inglese The Times riporta nell’edizione di oggi, 17 novembre, la notizia che il presidente Usa Obama, a colloquio con il suo omologo cinese, abbia invitato quest’ultimo a ricucire i rapporti con il Dalai Lama.
Ciò soprattutto per sollecitare il presidente cinese a riprendere i colloqui con il Tibet.
Da parte sua Hu Jintao non ha nascosto il suo disappunto nei confronti della politica protezionista americana.
L’incontro si è svolto nel cuore di Pechino, nella Grande sala del popolo.
Atlantis in volo verso lo spazio.
Tra le notizie in rilievo nel quotidiano online China Daily di oggi, ce n’è una riguardante il 31esimo viaggio nello spazio di Atlantis.
Il veicolo spaziale si è alzato in volo il 16 novembre dalla Florida, come riporta China Daily, con a bordo un equipaggio di sei astronauti e un carico pieno di pezzi di ricambio per la Stazione Spaziale Internazionale.
L’arrivo sulla stazione è previsto per mercoledì 18 novembre.