Catherine Ashton è il nuovo Mr. Pesc
Accordo raggiunto tra i ventisette riuniti al summit di Bruxelles sulle nomine delle alte cariche Ue. Confermati Herman van Rompuy alla presidenza stabile dell’Ue e l’attuale commissario europeo Catherine Ashton come alto rappresentante della politica estera Ue.
Da parte americana, la scelta del primo ministro belga van Rompuy rafforzerà le relazioni transatlantiche: lo ha detto il portavoce della casa bianca Robert Gibbs, inviando le congratulazioni del presidente Barack Obama.
“L’Europa è il partner più forte degli Stati Uniti nel portare avanti la sicurezza e la prosperità nel mondo. Questi due incarichi rafforzeranno l’Unione europea e ne faranno un alleato ancora più forte”, ha detto Gibbs diffondendo una dichiarazione della casa bianca. Dopo la proposta il premier svedese Fredrik Reinfeldt ha ricevuto in confessionale, e cioè in bilaterale, tutti e ventisei i colleghi prima di concludere i colloqui a livello collegiale.
A spianare la strada al vertice straordinario è stato l’accordo unanime raggiunto dai capi di Stato e di governo aderenti al Pse sulla candidatura dell’attuale commissario europeo al Commercio, Catherine Ashton, alla carica di alto rappresentante per la politica estera dell’Ue. Lo si apprende da varie fonti diplomatiche e del Pse.
In base agli accordi tra partiti, infatti, l’Alto rappresentante spetta ai socialisti, mentre il presidente Ue ai popolari. La scelta della commissaria, che soddisfa le aspirazioni britanniche e il criterio delle quote rosa, ha facilitato l’accordo sul nome del premier belga alla carica di presidente Ue. Il principale ostacolo, in effetti, era Londra.
Con la nomina della Ashton è quindi tramontata l’ipotesi di Massimo D’Alema in quella posizione.