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Terrorismo -Il ministro Maroni teme possibili attacchi

“Cellule di Al Qaeda in Italia”

<p>Roberto Maroni</p>

Roberto Maroni

L’Italia è un covo di cellule terroristiche affiliate ad Al Qaeda. Lo ha spiegato oggi il ministro dell’Interno Roberto Maroni presentando i risultati delle indagini del governo nella lotta contro la mafia italiana ed estera.

“Fino all’azione di Milano del 12 ottobre scorso – ha detto Maroni – le cellule identificate in Italia facevano fund rising e reclutamento per poi mettere in atto azioni terroristiche all’estero. Adesso pensiamo che ci siano cellule che si formano, si finanziano e si addestrano per fare attentati in Italia”.

“Non siamo ancora al home grown terrorism che abbiamo visto nel Regno Unito e in Spagna, ma ci siamo molto vicini – ha detto Maroni -. Se ci fosse stata la legge che portava da dieci a cinque anni il requisito di residenza per ottenere la cittadinanza il kamikaze sarebbe stato cittadino italiano.

Siamo molto preoccupati perché in Italia non c’è Al Qaeda ma ci sono cellule che vi fanno riferimento e hanno ottenuto la sua autorizzazione. Da qualche anno si è sviluppata una sorta di franchising. Esiste ormai Al Qaeda Maghreb. Anche in Italia, ha concluso il ministro, si sta sviluppando un fenomeno analogo”.

6 novembre, 2009 - 13.43