Cosentino, no all’arresto
La giunta per le autorizzazioni di Montecitorio ha respinto la richiesta di arresto, avanzata dal gip del tribunale penale di Napoli, nei confronti del sottosegretario all’Economia e coordinatore del Pdl, Nicola Cosentino, per concorso esterno in associazione mafiosa.
Sono stati undici i no all’arresto, sei i sì e solo un astenuto.
La maggioranza ha comunque votato compatta, mentre nell’opposizione ci sono stati alcuni distinguo.
Il Partito democratico ha votato a favore della richiesta di custodia catuelare. Al suo intern, l’esponente radicale Maurizio Turco ha preso le distanza da questa posizione e si è astenuto. Turco ha fatto sapere che presenterà una relazione di minoranzain aula.
Turco si è dichiarato contrario alla richiesta di arresto per Cosentino, ma con motivazioni diverse da quelle di Pdl e Lega. Nell’Udc un voto a favore dell’arresto, quello di Pierluigi Mantini, mentre contrario è dichiarato in sede di voto il suo collega di partito Domenico Zinzi.
La proposta della Giunta sarà al vaglio dell’assemblea di Motecitorio e dovrebbe approdare in aula entro il 10 dicembre prossimo.