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Politica -Le proposte della Lega

Dalle gabbie salariali alle ronde

<p> Umberto Bossi</p>

Umberto Bossi

La Lega spinge l’acceleratore sulle proposte a difesa dell’italianità e dei particolarismi: dalle gabbie salariali all’insegnamento del dialetto in classe.

Il ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli ha rilanciato il tema in termini di contrattazione territoriale, ma agli annunci non sono seguite iniziative concrete. Sergio Bricolo, capogruppo del Carroccio al Senato punta invece sulle bandiere. “Il tricolore non basta – dice -, Ciascuna regione ha diritto ad essere identificata con i propri simboli e il proprio inno”.

Altre due proposte di legge chiedono che lo studio della storia, della tradizione e anche del dialetto di ciascuna regione, entri a far parte dei programmi scolastici. Il deputato Pierguido Vanalli aveva annunciato nei mesi scorsi un’iniziativa parlamentare per la celebrazione di matrimoni in lingua locale.

Ma le richieste più “pesanti” riguardano la sicurezza e la giustizia. Dopo molte polemiche sono diventate realtà le ronde auto-organizzate da cittadini per pattugliare il territorio. E nello stesso decreto legge la Lega cercò di far passare anche la castrazione chimica per i violentatori e l’affissione di manifestini nei luoghi pubblici per le persone accusate di violenza sessuale che si sottraevano all’arresto.


28 novembre, 2009 - 3.16