Dimezzare i gas entro il 2050
La presidenza danese prepara una bozza di accordo per la conferenza delle Nazioni Unite che si aprirà il 7 dicembre a Copenaghen.
Tra i punti salienti c’è la proposta di dimezzare entro il 2050 le emissioni serra rispetto ai livelli del 1990.
Lo sforzo maggiore sarà a carico dei paesi industrializzati dovranno diminuire le emissioni nocive dell’80%.
E’ molto probabile che questi numeri verranno confermati durante il summit in primo luogo perché l’abbattimento delle emissioni di anidride carbonica è chiesto con insistenza dalla comunità scientifica e poi perché il 2050 è sufficientemente lontano da non far paura a nessuno.
Cruciale è invece la definizione dell’obiettivo al 2020. Decidere il profilo energetico del mondo tra dieci anni vuol dire lanciare un messaggio forte e immediato al mondo della produzione: a chi fornisce elettricità, a chi costruisce case, a chi organizza i trasporti, a chi tratta i rifiuti, a chi coltiva.
Determinante sarà perciò il successo della proposta avanzata dal primo ministro danese: raggiungere un’intesa per tagli obbligatori per ogni Paese al 2020 da rendere legalmente vincolante nella conferenza Onu sul clima che si terrà a fine 2010. In questo modo si darebbero 12 mesi di tempo ai Paesi che hanno bisogno di varare leggi nazionali per il raggiungimento dell’obiettivo ma si lancerebbe lo stesso un segnale chiaro alle industrie.