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Varese -Indagini della polizia

Donna uccisa con le mani mozzate, fermato imbianchino

Carla Molinari

Carla Molinari

Omicidio Molinari, in manette imbianchino di 58 anni di Ispra.

Il fermo è avvenuto nell’ambito dell’inchiesta coordinata dai pm Maurizio Grigo e Luca Petrucci. L’accusa è di omicidio premeditato aggravato da brutalità e futili motivi.  Vittima Carla Molinari a cui erano state tagliate le mani.

La svolta alle indagini è arrivata dopo una giornata e una notte di interrogatori, in questura, dove gli inquirenti lo hanno tenuto fino alle 3 e 30 di giovedì mattina.

All’uomo è stata perquisita la casa.

Secondo indiscrezioni, sotto la barba nasconderebbe segni di graffi.

Le prove  a suo carico sono definite sono definite «inequivocabili» dalla polizia.

In particolare, risultano contatti diretti e presenza nello stesso posto, nell’ora indicata dai periti come quella in cui è stato consumato il delitto dell’ex tipografa, 82 anni, in pensione.

Gli investigatori gli stavano addosso da giorni, in particolare a seguito di una segnalazione derivata dalla pista dei mozziconi. L’assassino, infatti, aveva buttato dei mozziconi di sigarette nella casa del delitto per confondere le indagini.

L’uomo avrebbe un piede compatibile con quello delle impronte trovate nella casa.

La posizione dell’imbianchino verrà valutata, nelle prossime ore, anche dal giudice delle indagini preliminari.

A carico dell’uomo ci sarebbero forti indizi di colpevolezza ma le indagini sono ancora in corso e non si esclude che tra le frequentazioni dell’imbianchino salti fuori qualche altra sorpresa che possa portare al delinearsi preciso del movente.

Il delitto risale al 5 novembre scorso e ha destato allarme per le modalità efferate. Rimane da chiarire che fine abbiano fatto le mani della donna e le armi del delitto.

Un cacciavite, forse, e anche un coltello usato per tagliarle la gola. Un ultimo particolare contribuisce a tracciare un quadro dell’indagato: nel 2003, la moglie era morta bruciata viva in un controverso incidente stradale, a Caravate. Per quell’episodio, aveva patteggiato un anno e quattro mesi per omicidio colposo.

27 novembre, 2009 - 1.40