Editori in fuga da Wikipedia
Con 325 milioni di visitatori al mese, Wikipedia è il quinto posto fra i siti più consultati dell’intera rete globale.
Ma Wikipedia non ha dei veri e propri “proprietari”. La maggior parte dei contenuti e delle informazioni sono insertie dai “contributoris”, oltre un milione solo in Inghiliterra.
Nell’ultimo anno pare però che si sia verificata una specie di emorragia di contribuenti che potrebbe mettere in serio pericolo la libreria più grande del mondo.
Considerato che quello di contributor è un lavoro a titolo gratuito, con l’unica gratificazione di avere il prestigio di avere contribuito alla composizione di una delle opere più prestigiose del web, è normale che ci sia un turn over di collaboratori, con nuovi arrivati che via via prendono il posto di chi ha esaurito la voglia o il tempo di proseguire con l’attività di aggiornamento.
Secondo i dati divulgati in questi giorni, sembrerebbe però che il numero di coloro che hanno abbandonato la community di Wikipedia sia di gran lunga maggiore rispetto ai nuovi arrivati, con il risultato che la qualità e la frequenza degli aggiornamenti potrebbe esserne compromessa.
I dati riguardano l’Inghilterra, dove sembra che nel primo trimestre del 2009 siano 49 mila i volontari che hanno dato forfait, contro i solo 4 mila e 900 di tutto lo scorso anno: una dato preoccupante, alla quale si unisce la constatazione che sono sempre di più, invece, coloro che cercano stupidamente di boicottare l’enciclopedia digitale inserendo deliberatamente informazioni errate che portano ad abbassare il tasso di attendibilità delle informazioni pubblicate.
Nonostante questo panorama sconsolante, i visitatori sono aumentati del 20 percento, quindi le potenzialità di Wikipedia sono tuttora eccellenti; c’è da augurarsi che nel 2010 ci sia una controtendenza.