“Giovanardi ai confini della realtà”
“Quelle rilasciate dal sottosegretario Giovanardi sono dichiarazioni incredibili – ha dichiarato Giovanni Carapella -. E’ evidente che né la droga, né tantomeno la costituzione fisica del giovane Cucchi, sono all’origine della sua morte sulla quale sono in corso indagini tese a chiarire.
Non solo perché a Stefano non fu consentito parlare con un avvocato e con i suoi familiari, ma anche quale ruolo abbiano avuto in questa vicenda medici e agenti di custodia e, soprattutto, come il ragazzo si fosse provocato i terribili segni ed ematomi che hanno devastato il suo corpo, quelli sì probabili cause di decesso.
Tirare in ballo l’etichetta del drogato e addirittura quella dell’anoressico e servirsene per evitare di fare luce e dare le doverose spiegazioni su quanto accaduto è un’operazione vergognosa e ai confini della realtà”.