Kosovo, domani le elezioni
Domani il Kosovo andrà al voto per la prima volta dopo la sua dichiarazione di indipendenza del febbraio 2008.
La correttezza del processo elettorale rappresenta un banco di prova per l’Ue. Alle elezioni sarà chiamata a partecipare tutta la popolazione kosovara.
Secondo la Commissione Elettorale Centrale (Cec), delle 74 entità politiche che parteciperanno alle elezioni, 22 saranno controllate dai rappresentanti della minoranza serba. 1.563.700 elettori voteranno alle municipali, 30 mila in più rispetto a quelli delle scorse elezioni. E per evitare brogli, il processo elettorale sarà controllato da 20 mila osservatori locali e mille internazionali.
Un esito negativo delle elezioni in Kosovo rappresenterebbe infatti una sconfitta insopportabile per la Commissione che, fiduciosa, aveva presentato a Pristina un Report interpretato dal governo stesso come “un’altra conquista storica”, dato che impegnava il Kosovo al dialogo sulla liberalizzazione dei visti.
La campagna elettorale è iniziata da quasi un mese. Il sindaco della capitale, Isa Mustafa, concorre per l’Ldk, il suo partito e per il Pdk.
I due corrono con lo stesso candidato. La partita è ancora aperta. Come lo è anche la questione delle “macchie nere” che gravano sul sistema politico-istituzionale del paese.
Secondo gli Osservatorio Balcani, infatti, “il finanziamento della campagna elettorale resta un segreto gelosamente custodito dai partiti, che non sembrano voler garantire una maggiore trasparenza mentre il parlamento non è in grado di adottare una legge al riguardo”.
Di più, alcuni dei candidati alle prossime elezioni amministrative sono sotto processo. Perseguiti dalla legge. L’ultimo caso di corruzione portato alla luce vede coinvolto il candidato Ldk per la municipalità di Podujevo, nel Kosovo nord-orientale, il legislatore Agim Veliu. Ma anche il sindaco Xhabir Zharku, in corsa per il secondo mandato per il Pdk, e Sami Lushtaku (Pdk), leader indiscusso della municipalità di Skenderaj.
Il Parlamento europeo è in grande fermento. L’esito delle elezioni segnerà infatti il successo o la disfatta delle politiche europee in Kosovo.