Micheletti fa un golpe dopo l’altro
Uccide dodici persone e ne ferisce trentuno. Il New York Times apre l’edizione di questa mattina, 6 novembre, con la notizia della strage dello psichiatra dell’esercito americano che ha ucciso diverse persone durante un raptus di follia.
L’uomo, dopo aver impugnato la pistola avrebbe aperto il fuoco nella postazione militare nel Texas centrale. Come si legge nell’articolo, quella di ieri è stata una delle peggiori fucilazioni di massa mai avvenute in una base militare.
L’uomo armato, che era ancora in vita dopo essere stato colpito per quattro volte, è stato in seguito identificato dalle autorità. E’ il maggiore Nidal Malik Hasan di 39 anni, in servizio dal 1995. Alla base del folle gesto la sua imminente partenza per l’Iraq o per l’Afghanistan.
La polizia sta ancora indagando sulle cause della sparatoria. Si escluderebbe la strada di un attentato terroristico.
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Tra gli articoli in apertura dell’edizione online del Times di Londra la curiosa notizia di un recente studio svolto in Germania, secondo cui i neonati piangerebbero nella loro lingua madre.
Il fatto di imitare l’intonazione della lingua d’origine sarebbe una spia del fatto, che da subito i bambini raccolgono i primi elementi del linguaggio nel grembo materno.
Gli scienziati, come riporta l’articolo, erano già a conoscenza del fatto che i neonati siano in grado di riconoscere certi suoni dalla nascita, come le voci dei loro genitori. Ma si credeva anche che potessero imitarli solo a partire dall’età di dodici settimane.
Lo studio è stato condotto su un campione di 60 bambini: trenta nati in famiglie di lingua francese e trenta di lingua tedesca, analizzati nei reparti di maternità. I bambini francesi hanno iniziato con un’intonazione di voce più bassa per poi procedere a un tono più alto.
I bambini tedeschi hanno fatto il contrario. Modelli che sarebbero coerenti con le differenti caratteristiche fra le due lingue.
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Scienza in primo piano nell’edizione online di Le Monde. Il quotidiano francese titola con il successo raggiunto nell’ambito della teoria genetica. Un paso avanti che sembrerebbe non essere più solo una speranza.
Per la prima volta, come si legge nell’articolo, una malattia grave che interessa il cervello potrebbero essere trattati con questa tecnica.
La progressione della malattia adrenoleucodistrofia X è stata arrestata in due bambini dopo un trapianto di cellule staminali dal midollo osseo. La malattia pregiudicherebbe le cellule del sistema nervoso centrale, compromettendo la guaina mielinica che avvolge i nervi.
La patologia si evolve tra i 5 e 12 anni, senza sintomi clinici. Le cellule re-iniettate nel sangue dei bambini trasportano il gene correttivo e conducono alla guarigione.
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Golpe dopo golpe, il golpista continua a conquistare successi. Esordisce così il quotidiano spagnolo El Pais sulla questione di Roberto Micheletti che la notte scorsa ha annunciato le dimissioni dei suoi ministri a causa della formazione di un governo di unità nazionale presieduto da lui stesso.
Il presidente leggittimo Manuel Zelaya continuerà a essere rinchiuso all’ambasciata del Brasile, mentre Micheletti, che ha preso il potere lo scorso 28 giugno con il golpe militare, continuerà a governare.
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Afrik.com apre invece con la questione politica in Togo. Kofi Yamgnane, candidato alle prossime elezioni del 2010, sta trascorrendo alcuni giorni in Francia per raccogliere consensi e appoggi per la campagna. “Voglio creare in Togo un modello di democrazia che contaminerà il continente” ha dichiarato in una conferenza a Parigi.
Mobilitare la diaspora africana, le sue risorse e le sue finanze per la democratizzazione del Togo è uno dei principali metodi di strategia che Kofi Yamgnane vuole mettere in campo. “Farò una campagna alla Obama” ha concluso.
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Il segretario di Stato della Difesa, Constantino Méndez ha detto che si possono discutere fino all’estremo i temi di giurisdizione. Però ha sottolineato che i due pirati somali detenuti per la partecipazione al sequestro del “Alakrana” sono a disposizione della giustizia spagnola e questa situazione non è negoziabile.
E’ la notizia di apertura del quotidiano El mundo. “Il diritto non è una materia opinabile” ha continuato Méndez quindi si studieranno tutte le diverse possibilità e poi si deciderà se i due pirati saranno rispediti al loro paese di origine per essere giudicati lì.