Montino candidato alla presidenza? Se po fa’…
“Se mi candiderò alla presidenza della Regione? Chi può dirlo…”.
Esterino Montino, che attualmente sostituisce l’ex governatore del Lazio Piero Marrazzo, cambia le carte in tavola. Stando alle sue ultime dichiarazioni in merito infatti, Montino aveva detto che il suo nome non sarebbe apparso tra i possibili candidati alla presidenza della Regione.
Oggi non ne sembra più molto sicuro. “Il futuro della Pisana si deciderà nelle prossime settimane all’interno del partito – dichiara -. Ci saranno discussioni approfondite e in seguito a queste si sceglieranno i candidati. Attualmente è tutto sospeso. Non c’è niente di deciso”.
Nessun commento per quanto riguarda la situazione della sanità laziale, un’altra delle questioni scottanti che Marrazzo gli ha lasciato in eredità dopo l’abbandono della scena politica.
Dettagliato invece l’intervento dell’assessore regionale sul Piano Casa, pronunciato durante l’incontro organizzato dalla Confindustria di Viterbo. La legge, è stata siglata da Governo e Regioni per rilanciare il comparto edile e garantisce incentivi a privati ed enti che amplieranno o ricostruiranno immobili.
“Tutti gli indicatori nazionali dicono che questo provvedimento è uno dei migliori di tutti i tempi – dichiara Montino -. E’ un atto spendibile nell’immediato ed evita le troppe complicazioni burocratiche che di solito si devono affrontare in ambito urbanistico.
La trattativa con il Governo è stata lunga, ma ci ha permesso di allargare al massimo gli accordi, anche se ne è rimasta fuori una fetta che a mio avviso è fondamentale: i centri storici. Questi ultimi infatti non sono compresi nella normativa e non si potranno toccare”.
“In ogni caso – conclude – credo che grazie al piano casa si potranno raggiungere degli ottimi obiettivi. L’edilizia ha bisogno di ripartire e questo credo sia un terreno in cui c’è piena intesa tra destra e sinistra. Senza polemiche di carattere politico”.
“La legge entrerà effettivamente in vigore dai primi di dicembre – spiega il presidente di Confidustria Viterbo, Domenico Merlani – e gli operatori del settore edile hanno grandi aspettative che riuscirà a risollevare le sorti dell’economia, attualmente in stallo.
Ci aspettiamo che l’amministrazione comunale la utilizzi in modo utile e concreto per la pianificazione urbanistica della città di Viterbo, soprattutto in vista dell’aeroporto”.
“Non nego comunque – aggiunge Merlani – che questa legge ha dei limiti che potrebbero creare alcuni impedimenti o almeno una forte limitazione dei risultati. Penso ad esempio agli ampliamenti delle abitazioni che sorgono nelle zone agricole. In queste aree infatti gli interventi saranno permessi solo ai coltivatori diretti o agli imprenditori agricoli. Ne sono esclusi invece i singoli privati”.
“Tuttavia le opportunità che offre il piano casa non sono poche – continua -. Se si puntasse ad esempio sull’edilizia sociale si riuscirebbe a mettere in moto il mondo del lavoro e allo stesso tempo si elargirebbe un servizio di grande valore ai cittadini che non possono permettersi una casa di proprietà”.
D’accordo il sindaco Marini che però non si lascia scappare una critica. “Le trattative tra Stato e Regioni sono durate troppo a lungo – dice -. Se la legge è stata creata per combattere la crisi, doveva essere approvata in tempi più brevi”.
Soddisfatto anche il presidente della Camera di Commercio, Ferindo Palombella. “I segnali di ripresa sono ancora molto timidi e discontinui – commenta – quindi credo che il piano casa sia un’occasione da cogliere al volo per l’imprenditoria”.
Più cauto, anche se comunque favorevole, il commento di Claudio Ubertini, intervenuto in vece del vicesindaco Meroi. “C’è da vedere se ci saranno risposte concrete che permetteranno all’economia di ripartire – dichiara -. Le previsioni sono buone e la legge rimetterà in moto il mercato, ma la crisi è ancora molto vasta”.