Nel Po le ceneri dei defunti
Il fiume Po, come il Gange, presto accoglierà le ceneri dei defunti.
E’ questo un progetto dei tecnici del Comune di Torino che avrebbero già individuato due zone per consentire la dispersione dei resti delle persone che decidono di farsi cremare dopo la morte. La possibilità sarebbe prevista dal nuovo regolamento che l’amministrazione della città della Mole ha approvato alcuni mesi fa. Le aree adibite saranno le sponde dell’antico Eridano e quelle della Dora.
Il vicesindaco Tom Dealessandri, in un’intervista a un noto quotidiano, assicura che “tra qualche settimana tutto sarà pronto” e la dispersione delle ceneri in acqua potrà prendere il via.
“La pratica diffusa nell’induismo non presenta particolari problemi igienici – ha spiegato – il vicesindaco, anche se dovranno essere rispettati alcuni criteri: è necessario individuare un luogo in cui si possano spargere le ceneri in direzione diverse a seconda del mutare del vento e questo dovrà avvenire a una certa distanza dalle case”.
Nonostante qualche titubanza della Chiesa cattolica che, pur non ostacolando la pratica della cremazione, teme si scivoli verso una dimensione troppo individuale della preghiera e della fede, il fenomeno sembra destinato ad avere successo.