Sì alla liberalizzazione dell’acqua

Il decreto Ronchi sulla liberalizzazione dell’acqua passa alla Camera con 320 voti a favore. La normativa peserà sulle tasche dei cittadini con aumenti che, secondo le associazioni dei consumatori, saranno compresi tra il 30% e il 40%.
“Ci si aspetta una vera e propria stangata - dice il Codacons -. Se consideriamo in 3 anni il tempo necessario perchè il nuovo sistema vada a regime, alla fine di questo processo il rischio concreto è quello di un aumento medio del 30% delle tariffe dell’acqua”.
“Cos’ – spiega ancora – se nel 2009 una famiglia media italiana spenderà 268 euro, considerando un consumo medio annuo di 200 metri cubi d’acqua, tra 3 anni quella stessa famiglia spenderà in media 348 euro all’anno, con un incremento di 80 euro”.
Anche secondo l’Adiconsum, oggi “se le tariffe sono le più basse in Europa è grazie al “pubblico”.
“Questa volta siamo pronti alla mobilitazione – dice il presidente della Confeuro, Rocco Tiso - e comunque resta da sciogliere il nodo dell’organismo di controllo per stabilire le tariffe. Senza questo strumento la riforma è monca”.