Uccide a coltellate il padre adottivo
Uccide a coltellate il padre adottivo.
Un ragazzo di 23 anni, Constantin Gennaro di Agrigento, ha colpito con diversi colpi di coltello Damiano Gennaro di 61 anni.
L’omicidio è avvenuto a seguito di una violenta lite nella frazione del Villaggio Mosè. Secondo la ricostruzione dei carabinieri del comando di Agrigento, il ragazzo prima è uscito di casa e poi è rintrato armato di un grosso coltello colpendo alla gola e allo stomaco il padre che dormiva in camera.
I colpi mortali sono stati inferti alla gola e allo stomaco dell’uomo. Subito dopo aver compiuto il delitto, l’omicida ha telefonato ai carabinieri e si è costituito. Il colpevole è stato poi rinchiuso nel carcere Petrusa di Agrigento.
Il delitto è avvenuto nell’abitazione della famiglia in via Sardegna 1, alla periferia sud della città poco dopo mezzanotte e mezza.
Il giovane aveva litigato in maniera furibonda con il padre che era già in pigiama nella sua camera da letto, al primo piano della villetta di famiglia. Dopo urla e spintoni Constantin era sceso al pianterreno dirigendosi verso la cucina, dove ha preso un grosso coltello. Poi, in preda a un raptus, è risalito in camera da letto per colpire prima alla gola e poi all’addome il padre adottivo.
La madre originaria di Taranto, non ha potuto far nulla per fermare la furia omicida del figlio. La donna è infatti una disabile affetta da difficoltà motorie.
Constantin, adottato una decina di anni fa, assieme ai suoi due fratelli Elena ed Alessandro, aveva già dato, in passato, dei problemi ai suoi genitori adottivi e per due mesi era stato in cura in un centro specializzato del Messinese per problemi psicologici e depressione.