Avviso di garanzia per Formigoni, Moratti e Podestà
Il presidente della Lombardia conferma di aver ricevuto un avviso di garanzia.
“Mi è stato consegnato stamattina sulla base di una presunta violazione dell’articolo 674 codice penale. Ovvero ‘getto pericoloso di cose’”. Riguarderebbe un’inchiesta su ambiente e inquinamento.
“E’ arrivato, e’ arrivato – ha proseguito Formigoni -. Finalmente hanno trovato come incastrare il presidente della Regione Lombardia”.
“Altri tentativi – ha specificato – erano stati compiuti nei confronti miei e di altri sindaci di Milano ma il pubblico ministero di allora aveva dichiarato che dalla documentazione era emerso che la Regione aveva fatto tutto ciò che era necessario per contenere e prevenire l’inquinamento anche attraverso il blocco del traffico”.
“Perche’ – ha chiesto Formigoni – questo diverso comportamento? Vuoi vedere che c’entra il fatto che siamo in campagna elettorale? Vuoi vedere che il pm oggi decide di fare come alcuni suoi predecessori che hanno sempre accompagnato le campagne elettorali di Formigoni con avvisi di garanzia? Ricordo di aver affrontato dieci processi e di essere sempre stato assolto”.
L’informazione di garanzia inviata al presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, sarebbe stata mandata anche al sindaco di Milano, Letizia Moratti, e al presidente della Provincia, Guido Podestà.
Secondo fonti di palazzo di giustizia si tratta di un atto a tutela degli interessati per potere acquisire la documentazione necessaria. I firmatari dell’atto giudiziario sono il procuratore aggiunto, Nicola Cerrato, e il pm, Giulio Benedetti.