Berlusconi colpito con un souvenir del duomo
Il premier Silvio Berlusconi è stato colpito al volto con un souvenir del duomo di Milano gettato da un folle da dietro le transenne mentre firmava autografi.
Secondo i testimoni il premier sanguinava copiosamente dalla bocca, si è accasciato a terra ed è stato immediatamente caricato in auto. Il responsabile del gesto, un uomo, è stato fermato in e portato in questura.
Si tratta di Massimo Tartaglia, è nato nel 1967, risiede a Cesano Boscone, nell’hinterland milanese, e non ha precedenti penali. L’uomo è in cura da dieci anni per problemi mentali al Policlinico di Milano. L’abitazione di Tartaglia è stata sottoposta stasera a perquisizione.
Nei confronti di Tartaglia gli investigatori non hanno alcuna segnalazione che possa farlo ritenere vicino a gruppi organizzati o dell’estremismo. Di fatto è un completo sconosciuto alla Digos. L’ipotesi ritenuta più attendibile è quella del gesto di uno sconsiderato.
Effettuata la tac, Berlusconi sarà sotto osservazione medica per 24 ore. Perde molto sangue ed ha lesioni lacero-contusa interna ed esterne e due denti lesi, di cui uno superiore fratturato.
“Sto bene, sto bene” ha detto Silvio Berlusconi mentre veniva portato fuori dal pronto soccorso per essere trasferito in una stanza dell’ospedale.
Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, nel confermare che la persona che ha colpito il premier è stata fermata e identificata dalla polizia, ha detto che le forze dell’ordine hanno “impedito il linciaggio di questa persona”.
Berlusconi aggredito – gallery