Invia questo articolo Stampa questo articolo
Condividi: Queste icone linkano i siti di social bookmarking sui quali i lettori possono condividere e trovare nuove pagine web.
  • Webnews
  • Digg
  • del.icio.us
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • LinkedIn
  • Live-MSN
  • MySpace
  • OKnotizie
  • Technorati
  • YahooMyWeb
  • TwitThis
Interni -Roberto Maroni ha riferito in aula sui pacchi bomba ritrovati alla Bocconi

“Dal ministero massima vigilanza”

<p>Roberto Maroni</p>

Roberto Maroni

”Nessuna tregua per chi, con la violenza, vuole turbare la civile convivenza e alterare il libero svolgimento del confronto politico e sociale. Dal ministero dell’Interno e dalle forze di polizia la vigilanza è massima, e massimo è l’impegno”.

Così il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, ha concluso l’informativa in aula alla Camera, sui pacchi bomba rinvenuti il 16 dicembre alla Bocconi di Milano e il giorno prima al Cie (centro di identificazione e espulsione) di Gradisca di Isonzo.

”Voglio assicurare il parlamento – ha aggiunto Maroni – che il livello di attività di tutte le strutture investigative, di intelligence e degli apparati di prevenzione e vigilanza è ai massimi livelli. In tal senso ho disposto specifiche direttive di sensibilizzazione.

L’analogia tra i due pacchi bomba inducono a collocare gli episodi – ha detto ancora Maroni – in linea di continuità rispetto a simili azioni del passato compiute da componenti anarchiche. E non solo in Italia, ma anche all’estero, in particolare in Grecia e in Spagna.

La matrice anarchica può essere riconducibile, più che a un rinnovato attivismo dei vecchi militanti – ha concluso -, a quello che viene definito gruppo spontaneo di affinità, composto da soggetti giovani che intende rinverdire i propositi della Fai”.

22 dicembre, 2009 - 11.51