“Dal ministero massima vigilanza”
”Nessuna tregua per chi, con la violenza, vuole turbare la civile convivenza e alterare il libero svolgimento del confronto politico e sociale. Dal ministero dell’Interno e dalle forze di polizia la vigilanza è massima, e massimo è l’impegno”.
Così il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, ha concluso l’informativa in aula alla Camera, sui pacchi bomba rinvenuti il 16 dicembre alla Bocconi di Milano e il giorno prima al Cie (centro di identificazione e espulsione) di Gradisca di Isonzo.
”Voglio assicurare il parlamento – ha aggiunto Maroni – che il livello di attività di tutte le strutture investigative, di intelligence e degli apparati di prevenzione e vigilanza è ai massimi livelli. In tal senso ho disposto specifiche direttive di sensibilizzazione.
L’analogia tra i due pacchi bomba inducono a collocare gli episodi – ha detto ancora Maroni – in linea di continuità rispetto a simili azioni del passato compiute da componenti anarchiche. E non solo in Italia, ma anche all’estero, in particolare in Grecia e in Spagna.
La matrice anarchica può essere riconducibile, più che a un rinnovato attivismo dei vecchi militanti – ha concluso -, a quello che viene definito gruppo spontaneo di affinità, composto da soggetti giovani che intende rinverdire i propositi della Fai”.