Hiv, oltre 33 milioni di malati al mondo
Sono 33,4 milioni le persone affette dall’Hiv nel mondo.
Di queste circa 2,7 milioni hanno contratto il virus nel 2008. In Europa ben 2,4 milioni di persone sono affette da Hiv/Aids, mentre in Italia sono oltre 170mila (4mila solo nel 2008). Ovvero 3 italiani ogni mille abitanti sono sieropositivi.
Questi dati sono stati presentati in un incontro alla Camera dei deputati in occasione della Giornata mondiale della lotta all’Aids.
Secondo i dati contenuti nel “Rapporto su Hiv/Aids” dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (Onu), presentato lo scorso 4 novembre a Ginevra, dal 2000 ad oggi le infezioni da Hiv hanno subito una flessione del 17%.
Tra le persone malate, 2,1 milioni sono bambini sotto i 15 anni.
Fotografando la situazione in Italia, la percentuale di donne con Hiv e Aids è quella più cresciuta negli anni.
Nel 1985 c’era un caso di Hiv femminile ogni 3,5 casi maschili, il rapporto è oggi sceso a 2,5. Si tratta di numeri allarmanti, perché dimostrano come le persone non abbiano ancora assunto comportamenti responsabili per evitare il diffondersi del virus.
Per quanto concerne l’identikit del malato di Aids, si tratta sempre di più di eterosessuali tra i 30 e i 34 anni. La proporzione di malati tossicodipendenti é, infatti, diminuita dal 69,0% nel 1985 all’8,6% nel 2008.
I casi attribuibili a trasmissione sessuale nello stesso periodo sono aumentati dal 13,3% al 74%, con un particolare aumento di contagio tra eterosessuali. Da evidenziare che la quota di stranieri con diagnosi di Hiv è lievitata dall’11% del 1992 al 32% del 2008. Dal 1997 ad oggi, inoltre, sono stati circa 700 i bambini che hanno contratto il virus dalla madre: il 50% è figlio di madre tossicodipendente, mentre oltre il 36% riguarda i bimbi di donne infettatesi per via sessuale.