La Lega critica Tettamanzi
Critiche della Lega al cardinale di Milano Tettamanzi.
Non sono piaciute al Carroccio le critiche sollevate dall’arcivescovo di Milano alla politica contro gli immigrati.
“Onorevole Tettamanzi -, titolava a tutta pagina la Padania di domenica, seguito da un affondo ancora più pesante: “Cardinale o imam? Se lo chiedono in molti. Tettamanzi la città la vive poco”. Un affondo che arriva a freddo, due giorni dopo l’omelia del vescovo.
Un discorso alla città, annuale appuntamento in occasione della festa patronale di Sant’Ambrogio, nel quale Tettamanzi ha bacchettato la giunta di Letizia Moratti e le istituzioni sui temi della moralità e dell’accoglienza, esortando gli amministratori a far rifiorire il tradizionale “solidarismo ambrosiano”.
Ha provato a smorzare i toni Umberto Bossi, limitandosi a un breve commento: “Io leggo poco la Padania – ha ammesso, dopo la visita a palazzo Marino per vedere l’allestimento del presepe – però il problema è che sicuramente la gente, oltre che alla cristianità, dà molto peso alla tradizione, si sente sicura quando vede che la sua tradizione viene rispettata”.
Nessuno sconto, invece, da Calderoli: “La grande capacità della Chiesa territoriale – ha detto il ministro per la Semplificazione – dovrebbe essere la vicinanza con il territorio. Tettamanzi con il suo territorio non c’entra proprio nulla. Sarebbe come mettere un prete mafioso in Sicilia”.