“Le riforme si facciano in Parlamento”

Pierferdinando Casini
Pier Ferdinando Casini lancia un chiaro avvertimento. “Per le riforme vogliamo una sede legittimata del Parlamento, non un cenacolo privato”.
All’Assemblea nazionale delle Regioni, a Roma, il leader dell’Udc rilancia la proposta di una commissione costituente. E avverte: “Basta con la caccia alle streghe”.
E sulle elezioni regionali: “Non svendiamo il Nord alla Lega, non accettiamo la decapitazione di Galan e del prefetto di Venezia”.
L’avvertimento di Casini vale anche per Berlusconi: “Se pensa di trascinare questo paese sulla strada dell’avventura e delle elezioni anticipate in un attacco dissennato al Quirinale, alla consulta – dice il leader dell’Udc – avrà le risposte inedite che si merita”.
Infine due battute sull’immigrazione e crocifisso. “Non si può dire – sottolinea – che noi siamo stati scippati della nostra battaglia sull’identità cristiana, che nulla ha a che fare con l’uso politico del crocifisso. Noi difendiamo l’identità cristiana come elemento di patrimonio comune civile di tutti gli italiani, di chi ha il dono della fede e di chi non ce l’ha. Questa non è la terra di nessuno dove chi viene è padrone, ma chi viene nel nostro paese, magari sui barconi della speranza, deve coltivare insieme a noi il senso di appartenenza”.