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Milano - Attentato rivendicato dalla Federazione anarchica informale

Pacco bomba alla Bocconi

<p>Il volantino del Fai</p>

Il volantino del Fai

Pacco bomba esplode all’università Bocconi di Milano. Per un difetto nella costruzione l’ordigno è deflagrato solo per quanto riguarda  l’innesco.

L’innesco era costituito da un tubo riempito da due chilogrammi di dinamite, viti e bulloni,  controllati da un timer

La bomba era stata messa in uno dei corridoi tra l’edifico di Via Sarfatti e la scuola di Management della Bocconi. “Avrebbe potuto provocare danni ingenti alle cose”, hanno detto gli uomini della Digos.

Un gesto che secondo il ministro dell’Interno Roberto Maroni non va sottovalutato

L’attentato è stato rivendicato con un volantino della  Federazione anarchica informale (Fai). Il volantino è stato messo nella cassetta della posta della redazione milanese del quotidiano Libero.

Le “Sorelle in armi – Nucleo Mauricio Morales/FAI”, annunciano la campagna terroristica contro la politica del governo per l’immigrazione”.


Questo il testo del volantino.

Titolo: “Operazione Eat the reach  - Fuoco ai Cie (centri di identificazione ed espulsione, ndr)”

Testo: “Chiudete subito i centri di espulsione o inizierà a scorrere il sangue dei padroni”. Usano un lessico violento, tipico dei bollettini delle formazioni terroristiche: abbiamo scelto la Bocconi perché è “un avamposto dove si formano i nuovi apparati del capitale, dove si affilano le armi che taglieranno la gola agli sfruttati. Con questa prima azione condividiamo semplicemente i rischi che sorelle e fratelli migranti vivono quotidianamente sulla loro pelle”.


17 dicembre, 2009 - 3.48