Rischio alluvioni tra Pisa e Lucca
Pericolo alluvioni nella zona di Pisa e Lucca.
Si sta lavorando per rinforzare gli argini del fiume Serchio dopo i disatri causati nelle ultime ore dall’esondazione.
“E’ una corsa contro il tempo, ma ce la faremo – rassicura Bertolaso -. Rinforzeremo gli argini prima di martedì, quando sono previste altre piogge intense”.
Le situazioni più critiche sono quelle di Santa Maria al Colle, a Lucca, e quella della rottura dell’argine del Serchio a Nodica, nel Pisano, che ha compromesso anche il vicino lago di Massaciuccoli. Quanto alla situazione viaria, resteranno chiuse per altri giorni l’autostrada A12 nel tratto tra Viareggio e Pisa e l’A11 a Migliarino. Chiusa anche la statale Aurelia.
Intanto, si contano i danni, stimati in alcune decine di milioni di euro. “Il governo – ha concluso il responsabile della protezione civile – dichiarerà lo stato di emergenza”.
La situazine resta particolarmente difficile anche in Lombardia, dove alcune strade chiuse, una quindicina di persone evacuate e servizio di acquedotto sospeso per circa 900 persone sono il bilancio degli ultimi giorni di maltempo. Una nota della Regione annuncia che i lavori di ripristino della frana, che aveva già creato disagi a inizio dicembre, inizieranno lunedì e richiederanno alcuni giorni.
Sempre lunedì inizieranno anche i lavori in provincia di Bergamo a Vilmirone di Scalve dove una frana mista a neve sul torrente Tino ha bloccato il servizio dell’acquedotto per 900 persone. Ad Artogne, nel bresciano, dove la caduta di un muro di contenimento ha bloccato una strada comunale dove ora passano solo i mezzi di soccorso, la protezione civile valuterà le misure da adottare. Intanto sempre nel bresciano a Bovegno, dove il giorno di Natale si è verificato uno smottamento, sono state evacuate 15 persone.