Scomparso da 22 anni, ritrovato grazie a Facebook
Scomparso da 22 anni, ritrovato grazie a Facebook.
Di Alex Anfuso non si avevano più sue notizie dal 1987. Da quando il padre lo fece rapire a Guidonia da un amico per sottrarlo alla madre e portarlo in Egitto.
Di Alex, che allora aveva sei anni, si persero le tracce finché il ragazzo, che si chiama Anfuso di cognome, non ha deciso tramite Facebook di fare una ricerca con tutti coloro che sono nella rete e hanno il suo stesso cognome.
Gli ha risposto e gli ha chiesto amicizia Pino Anfuso, telecineoperatore della sede Rai della Calabria. E’ da lì che è partito il reportage con il ritrovamento del ragazzo, andato in onda ieri sera a Chi l’ha visto, la trasmissione di RaiTre.
Dal 1987 a oggi Alex ha vissuto con il padre, di nazionalità egiziana, che gli ha anche cambiato il nome in Alì, recidendo totalmente così le sue origini italiane. L’uomo lo fece rapire perché non voleva che il bambino vivesse con alcuni parenti della donna, dopo che la madre era stata arrestata per droga e si trovava in carcere.
La madre di Alex è morta, ma Alex non lo sapeva. Il giovane lo ha scoperto attraverso Chi l’ha visto. Un particolare che ha accentuato il desiderio del giovane di riscoprire le sue radici italiane cercando i parenti che vivono nel nostro paese. Un tentativo che non ha ottenuto risultati concreti ad eccezione del contatto con Pino Anfuso, che non è però parente del giovane.