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Cronaca -Il ministro Carfagna sui maltrattamenti ai bambini dell'asilo nido di Pistoia

“Un episodio agghiacciante”

<p>Mara Carfagna</p>

Mara Carfagna

Lacrime e confusione per le maestre accusate di maltrattamenti su bambini dell’asilo.

Entrambe hanno visto le immagini delle violenze sui bambini loro affidati. Ieri mattina sono state interrogate nel carcere fiorentino di Sollicciano, le due donne arrestate mercoledì mattina dalla polizia per maltrattamenti verso i bimbi dell’asilo nido, Cip Ciop, di Sant’Agostino.

Sono Anna Laura Scuderi, 41 anni, titolare dell’asilo e la sua collaboratrice Elena Pesce, di 28 anni.
Le donne non si sono avvalse della facoltà di non rispondere e hanno sostenuto l’interrogatorio condotto dal giudice per le indagini preliminari Alessandro Buzzegoli alla presenza del magistrato inquirente, sostituto procuratore Ornella Galeotti, che ha diretto le indagini della squadra mobile della questura di Pistoia.

La Scuderi nel rispondere alle domande del giudice ha detto di trovarsi in una situazione di grande stress e di confusione e che, proprio per questa condizione di disagio, voleva evitare i contatti con i bambini.

Il maltrattamento nei confronti di un bimbo di circa otto mesi visto in diretta, attraverso le telecamere installate all’interno dell’asilo dagli investigatori. Il piccolo aveva vomitato ed era stato colpito con due botte sulla testa. Era caduto sul vomito ed era stato preso violentemente per un braccino.

Al termine degli interrogatori il pubblico ministero Galeotti ha chiesto la convalida dell’arresto e la misura cautelare in carcere per entrambe le donne. Gli avvocati hanno chiesto la scarcerazione, o comunque un’attenuazione della misura. Il giudice Buzzegoli si è riservato la decisione su tutta la linea.

Probabilmente depositerà stamani le sue conclusioni.
Il ministro per le Pari Opportunità Mara Carfagna ha definito la vicenda “agghiacciante”. Un episodio che per il ministro dovrebbe accelerare la creazione di un’autorità di sorveglianza e indirizzo, come “il garante per l’infanzia, che controlli non solo la qualità e l’adeguatezza educativa, ma anche la professionalità e la competenza del personale che lavora nel settore”.

5 dicembre, 2009 - 12.00