Carceri, presto 80mila posti in più
80 mila posti per i detenuti. E’ questo l’obiettivo di Angelino Alfano, ministro della Giustizia.
Per ora è solo un’anticipazione. Mercoledì la proposta sarà invece presentata al consiglio dei ministri insieme alla richiesta dello stato di emergenza.
Tre i punti fondamentali su cui si basa il documento. “In primo luogo – spiega Alfano – abbiamo pensato ad un piano di edilizia giudiziaria che ponga l’Italia al livello delle sue necessità per raggiungere appunto una capienza attorno agli 80mila posti. Il secondo pilastro sono le norme di accompagnamento che attenuino il sistema sanzionatorio per chi deve scontare un piccolissimo residuo di pena. Infine saranno assunti 2 mila nuovi agenti di polizia penitenziaria per migliorare la condizione complessiva delle nostre carceri”.
Infine il ministro precisa che lo stato d’emergenza non è un abuso, ma uno strumento di efficienza rispondendo alle perplessità esposte dal capogruppo del Pd, Dario Franceschini.
“Confido che il Consiglio dei ministri accolga questa mia richiesta – conclude Alfano – perchè penso che solo attraverso questa via si possa riuscire a recuperare un vero significato dell’articolo 27 della nostra Costituzione, ovvero che le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato”.