“Faremo giustizia”
“Chiunque sia coinvolto nell’atto di terrorismo del giorno di Natale è avvertito: la pagherà”.
Per l’attentato fallito al volo Delta Amsterdam-Detroit, Barack Obama ha puntato il dito contro al Qaeda e ha minacciato rappresaglie.
“Sappiamo che quest’uomo, il 23enne nigeriano, Umar Farouk Abdul Mutallab, è stato nello Yemen – ha spiegato Obama -, un paese che deve lottare contro una povertà devastante e una guerriglia micidiale.
Sembra – ha aggiunto – che si sia unito a un gruppo legato ad al Qaeda, e che questo gruppo lo abbia addestrato all’uso degli esplosivi e mandato a colpire quell’aereo diretto in America”.
Dalle Hawaii, dove si trova in vacanza, il presidente ha chiesto di indagare approfonditamente “sui fallimenti umani e sistemici”, che hanno dato al giovane nigeriano la possibiltà di imbarcarsi sul volo diretto a Detroit.
Obama ha convocato i capi dell’intelligence in una riunione alla Casa Bianca all’inizio della settimana prossima, mentre a Londra, il premier Gordon Brown ha organizzato per il 28 gennaio un summit con alcuni alleati chiave per definire un fronte di lotta comune contro l’estremismo crescente nello Yemen.
Il presidente americano ha quindi ribadito quanto disse nel giorno del suo insediamento, circa un anno fa: “Faremo ciò che sarà necessario per sconfiggere questa rete di odio e di violenza, difenderemo il nostro paese e ci terremo saldi a quei valori che hanno sempre distinto l’America tra gli altri paesi”.