Haiti, il governo stima 140mila morti
Gli abitanti di Haiti, devastati dal terremoto che ha distrutto la loro capitale, implorano cibo, acqua e assistenza medica.
Continua l’impegno mondiale per portare soccorso.
Il governo di Haiti stima che siano già state sepolti 40mila cadaveri e stima che altre 100mila siano morte nel terremoto.
Per il momento la principale preoccupazione è per la violenza che potrebbe esplodere nelle strade.
Proseguono, inoltre, le ricerche per riuscire a soccorrere quanti si trovano ancora intrappolati sotto le macerie.
Il governo di Cuba ha accettato di aprire il suo spazio aereo ai voli Usa che trasportano le vittime del sisma, riducendo così sensibilmente il tempo di volo dall’isola dei Caraibi a Miami.
Gli abitanti della capitale Port-au-Prince, hanno trascorso la terza notte dormendo all’aperto su marciapiedi e strade fra macerie e corpi in decomposizione.
Governi di tutto il mondo stanno raccogliendo generi di prima necessità e squadre di medici da inviare nello stato caraibico, che è già il più povero dell’emisfero occidentale.
Ma i grossi problemi logistici, compreso l’aeroporto intasato e il porto danneggiato, oltre alla vasta scala delle distruzioni, hanno fatto in modo che gli aiuti non abbiano ancora raggiunto centinaia di migliaia di persone vittime del sisma.
Il presidente americano Barack Obama, che ha promesso un aiuto iniziale di cento milioni di dollari e ha anche assicurato che l’America farà quanto necessario per salvare vite umane e rimettere in piedi il Paese.