Regionali, a sorpresa si candida Nicolini
Elezioni regionali, si candida Renato Nicolini.
Renato Nicolini ha sorpreso tutti. Nessuno si aspettava una sua candidatura alle prossime elezioni regionali. E invece l’ideatore dell’estate romana ha deciso di concorrere per la carica di governatore del Lazio.
Assessore alla Cultura dal ’76 all’85 nelle giunte di sinistra Argan, Petroselli e Vetere, Nicolini ha spiegato che, dal suo punto di vista, “le primarie sembrano particolarmente necessarie per la Regione Lazio, dove la presidenza Marrazzo si è interrotta traumaticamente”.
“Non si può far finta di nulla – ha affermato Nicolini in una nota -. E neppure ricorrere a spostamenti di casella della nomenclatura poco graditi dagli elettori. Le primarie hanno un senso se scendono in campo idee e si vota su queste”.
Nicolini intende porsi come un’alternativa, che è anche un ritorno al passato. Tant’è vero che ha dichiarato di “poter rappresentare un progetto che vada oltre il modello Roma di Rutelli e Veltroni. Perché, anche la memoria è importante per progettare novità e voglio ricollegarmi ad Argan e Petroselli”.
Nicolini ha già illustrato le sue priorità: il potenziamento della cultura a Roma e nel Lazio, in un ventaglio di settori che contempla tanto i beni archeologici quanto la ricerca, passando per cinema, teatro e televisione.
“Il riequilibrio della Regione – spiega Nicolini – passa inoltre per fasce trasversali forti (Rieti – Viterbo; Latina – Frosinone), alternative all’organizzazione viaria e infrastrutturale Roma centrica, e per un collegamento forte (e una comune lotta alla criminalità organizzata) di Roma con Napoli e del Lazio con la Campania, per creare un’area d’industria culturale e di servizi di qualità competitiva con le aree forti del Nord”.