Tolto l’isolamento a Giuseppe Graviano
Il boss Giuseppe Graviano è uscito dal regime di isolamento diurno previsto dal regime di 41 bis.
Il boss palermitano sta scontando l’ergastolo nel carcere di Opera, a Milano.
“I magistrati – dice l’avvocato Gaetano Giacobbe – hanno applicato la norma che stabilisce un tetto massimo per il carcere duro. Cumulati i periodi di detenzione diurna trascorsi al 41 bis, si è arrivati al tetto di tre anni previsto dalla legge”.
Graviano sarebbe passato al regime di vita comune il 16 dicembre scorso.
Permane, dunque, l’applicazione del carcere duro, alleggerito dal nuovo provvedimento.
Lo scorso 11 dicembre, davanti ai giudici della corte d’appello di Palermo che stanno giudicando il senatore Marcello Dell’Utri, Giuseppe Graviano – sentito insieme al fratello Filippo – aveva lamentato uno stato di salute precario, a suo dire provocato dai rigori del 41 bis.
Proprio per i problemi di salute non aveva risposto alle domande dell’accusa sulla veridicità delle dichiarazioni rese dal pentito Gaspare Spatuzza, che aveva parlato di rapporti tra il senatore e i due fratelli Graviano.
L’ergastolano aveva spiegato che la sua decisione di avvalersi della facoltà di non rispondere poteva essere rivista qualora le sue condizioni di salute fossero migliorate, lasciando intendere che questo sarebbe dipeso dal miglioramento del suo regime carcerario.