Traffico rifiuti pericolosi, dieci arresti
Traffico rifiuti pericolosi, dieci arresti.
I carabinieri del Nucleo tutela ambiente hanno arrestato oggi in Lombardia dieci persone, per lo più imprenditori, accusate di gestire un traffico illecito di rifiuti pericolosi nell’ambito di un’inchiesta su legami con cosche mafiose.
A dare la notizia il colonnello Sergio Dal Monte a capo del gruppo tutela ambiente di Treviso che ha coordinato i reparti del Noe impegnati nell’operazione, che hanno precisato che nell’ambito dell’inchiesta ci sono altre 41 persone denunciate.
Tra i dieci arrestati, quattro in carcere e sei ai domiciliari, ci sono molti imprenditori attivi in Lombardia, che, secondo i militari, gestivano soprattutto il trasporto dei rifiuti e che sono accusati a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata al traffico illegale di rifiuti speciali e riciclaggio di proventi illeciti.
A capo dell’organizzazione ci sarebbe Salvatore Accarino, già arrestato nel 2008 e legato a cosche mafiose.
Sono stati sequestrati anche 15 mezzi pesanti per il trasporto di rifiuti, tre autovetture di lusso, quattro abitazioni e un terreno di due mila metri quadri, mentre sono in corso i sequestri di 21 conti correnti bancari.