Vende documenti storici, denunciato
Vende documenti storici, denunciato.
I carabinieri del nucleo Tutela Patrimonio culturale della Sicilia e i militari dell’Arma di Trapani hanno sequestrato 1461 documenti antichi nella casa di un pensionato. L’uomo aveva messo in vendita i reperti sul web.
Tra i documenti in possesso dell’anziano, di elevato interesse storico-artistico e che, secondo i militari sarebbero stati sottratti a diverse biblioteche, anche una lettera del compositore Gioachino Rossini. E’ stata disposta la restituzione dei beni.
A incastrare il pensionato e a insospettire i carabinieri, è stata proprio la lettera del musicista, messa in vendita su un sito Internet con tanto di foto nella quale si notava il timbro della biblioteca comunale di Palermo.
E’ scattata subito la perquisizione dei carabinieri, che hanno scoperto un vasto archivio storico e sequestrato oltre 1400 documenti.
Dalle prime ricostruzioni, si tratterebbe soprattutto di corrispondenza di natura amministrativa, contabile e giudiziaria proveniente in buona parte da tribunali e indirizzata alle varie amministrazioni locali.
Il materiale riguarda un arco di tempo compreso tra il Cinquecento e il Novecento.
Tra gli argomenti trattati l’istruzione, i lavori pubblici, la viabilità, la pirateria, la navigazione e la sicurezza dei porti, la guardia nazionale, il demanio, la sanità, l’anagrafe e lo stato civile, milizia e annona militare, finanze, dazio e tasse e ordini militari afferenti la riorganizzazione dei territori dopo il 1860.