Via da casa a 18 anni, serve una legge
Una legge per far uscire di casa i ragazzi a 18 anni.
E’ la proposta di Renato Brunetta, ministro della Funzione Pubblica, commentando la condanna di un padre costretto dal giudice a pagare gli alimenti alla figlia ultra trentenne ancora fuori corso all’Università.
“I bamboccioni – ha detto il ministro – sono vittime di un sistema nel quale sono colpevoli i genitori. I ‘bamboccioni’ ci sono perche’ si danno garanzie solo ai padri, perche’ le università funzionano in un certo modo, perche’ i genitori si tengono i privilegi e scaricano i rischi sui figli. La colpa e’ dei padri che hanno costruito questa società”.
Brunetta infine, nel suo intervento domenicale su Rtl, ha ammesso di essere stato un “bamboccione” anche lui. ”A 30 anni non ero capace di farmi il letto. Fino a quando non sono andato a vivere da solo era mia madre che lo faceva”.