Invia questo articolo Stampa questo articolo
Condividi: Queste icone linkano i siti di social bookmarking sui quali i lettori possono condividere e trovare nuove pagine web.
  • Webnews
  • Digg
  • del.icio.us
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • LinkedIn
  • Live-MSN
  • MySpace
  • OKnotizie
  • Technorati
  • YahooMyWeb
  • TwitThis
Il ministro Alfano: "E' un'iniziativa personale del senatore Valentini"

“No alla legge anti-pentiti”

<p>Angelino Alfano</p>

Angelino Alfano

Niente legge antipentiti. Almeno per ora.

Il ddl avanzato dal parlamentare Pdl Valentino e che già aveva fatto tuonare la stampa, ieri, non sembra aver trovato il favore del ministro della Giustizia Angelino Alfano.

“Quella del senatore Valentino è un’iniziativa personale – ha detto oggi il ministro -. Il decreto anti-pentiti non fa parte dei progetti del governo e non è avallato dal governo”.

Il ddl interverrebbe sul valore delle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia che, se non avallate da prove, in sede di indagini risultano inutilizzabili.

Un decreto che limiterebbe di molto la loro validità ai fini di un’inchiesta. Attualmente, infatti, quanto riferito dai pentiti, se ritenuto attendibile, deve essere verificato e considerato.

“Se queste norme venissero approvate azzererebbero, di fatto, i processi di mafia, anche in presenza di sentenze di condanna di primo e secondo grado e interromperebbero le collaborazioni dei pentiti – afferma la senatrice Pd Anna Finocchiaro – . Evidentemente un’esigenza che viene da qualche processo. Siamo sempre là, alle leggi ad personam.

Credo che ci possiamo scordare che dal Pdl venga qualche riforma organica della giustizia per rendere efficiente la macchina dei processi”.

3 febbraio, 2010 - 11.06