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Viterbo -Dai carabinieri

Catello Miotto arrestato per stupro

<p>Catello Miotto</p>

Catello Miotto

È Catello Miotto il 25enne accusato di aver stuprato una donna di 33 anni la scorsa notte, a Bagnaia.

Il ragazzo, di origini napoletane, è noto al grande pubblico per aver partecipato come ballerino, nel 2003, alla terza edizione di “Amici di Maria De Filippi”. Ora vive a Bagnaia e su di lui, grava la pesante accusa di violenza sessuale, per la quale i carabinieri di Viterbo lo hanno arrestato nelle prime ore di sabato 27 febbraio.

Secondo l’accusa, il giovane napoletano avrebbe violentato l’ex moglie di un suo amico, una donna viterbese di 33 anni che ieri sera si trovava a Bagnaia, nell’appartamento del suo ex.

I due, nonostante si fossero lasciati da tempo, erano rimasti in buoni rapporti. Sei anni fa avevano avuto una figlia, che attualmente vive a Bagnaia con il padre. Per questo, ieri sera, la donna si trovava a Bagnaia, per accudire la piccola, che non si sentiva molto bene. Con lei c’era anche l’ex marito che, in tarda serata, è uscito con il suo amico Catello.

I due sono stati per un po’ in giro per Viterbo. Hanno bevuto, specialmente Catello. Talmente tanto che i buttafuori di una discoteca viterbese hanno preferito non farlo entrare nel locale.

Il ragazzo, quindi, avrebbe chiesto al suo amico di riaccompagnarlo a casa. Ma invece di salire nel suo appartamento, sarebbe sceso al piano di sotto, dove abita l’amico e dove sapeva di trovare la sua l’ex moglie, che intanto, era tornato in discoteca.

La donna, come ha poi raccontato agli inquirenti, ha aperto subito la porta, pensando che fosse il suo ex, che aveva dimenticato le chiavi.Invece, si è trovata davanti Catello che, agitato per com’era andata la serata, le ha raccontato di essere stato cacciato dal locale.

Lei, per cercare di calmarlo, gli ha detto di entrare a fumarsi una sigaretta. Ma lui, una volta in casa, ha iniziato a farle delle avances. Sempre più spinte. Finché non le ha chiesto un bacio, che la donna si è rifiutata di dargli. A quel punto, complice l’alcool, il 25enne ha agito con la forza.

La donna ha raccontato di essere stata spinta in camera da letto e, lì, violentata. Non poteva gridare. Né chiamare aiuto. Avrebbe svegliato la sua bambina che dormiva nella stanza accanto.

Il giovane napoletano sarebbe stato fermato solo dal suo amico che, rincasando, avrebbe visto Catello chino sulla sua ex moglie, mentre cercava di bloccarla, contro la volontà di lei. L’uomo lo ha fermato e picchiato. Poi ha chiamato i carabinieri, subito accorsi sul posto.

Al loro arrivo hanno notato che la donna era in stato di shock. Con vistose tracce di sangue sulle parti intime.

È stata subito portata in ospedale per una visita, che ha confermato la lacerazione del collo dell’utero. Anche Catello è stato sottoposto ad accertamenti. Gli sarebbe stata riscontrata la lacerazione del prepuzio, oltre a dei graffi sul collo, che gli avrebbe procurato la donna, nel tentativo di difendersi.

Da una successiva visita psichiatrica, è risultato che la donna non avrebbe problemi. Il suo racconto sarebbe lucido e preciso e, almeno apparentemente, non avrebbe avuto motivi per inventare di essere stata violentata.

Lo stupro, in ogni caso, sarà confermato solo da ulteriori accertamenti medici, che saranno eseguiti nelle prossime ore. Per ora, intanto, Catello resta in carcere, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Contro di lui, il racconto della donna e dell’ex marito. Oltre alle ferite da lei riportate, e alle tracce di sangue, trovate nella stanza, come sul corpo della donna.


27 febbraio, 2010 - 12.25