Fragalà, sentiti due testimoni
Resta disperato il quadro clinico dell’avvocato penalista di Palermo, Enzo Fragalà, ex parlamentare di An e attuale consigliere comunale, massacrato a bastonate da uno sconosciuto davanti al portone del suo studio legale.
Gli investigatori hanno ascoltato due testimoni oculari dell’aggressione, compiuta da un uomo con il volto coperto da un casco integrale.
Gli inquirenti hanno ascoltato anche i colleghi del penalista. Inoltre sarebbe pronto l’identikit dell’aggressore.
La vittima, dalle ricostruzioni dei militari, è stata colpita alle spalle, ma l’aggressore ha infierito anche quando il legale era a terra ormai privo di sensi.
Per questo i carabinieri, che indagano, ipotizzano che il criminale abbia agito per uccidere. A fermare l’aggressore solo la presenza di due passanti che hanno iniziato a gridare. Fragalà è stato trovato per terra in una pozza di sangue da un collega, che lo ha soccorso.
Il professionista è stato trasportato all’ospedale Civico, dove è stato ricoverato e sottoposto a un intervento chirurgico per tamponare gli effetti di un grave trauma cranico e una vasta emorragia cerebrale. Il quadro è definito disperato dai medici del reparto di neurochirurgia.
E’ comunque quasi pronto l’identikit dell’aggressore: si tratterebbe di un uomo di statura tra 1.85 e 1.90 metri. Secondo la descrizione fornita dai due testimoni, sarebbe “molto muscoloso, con le spalle larghe”.
Indossava, al momento dell’aggressione, un casco di colore scuro e un giubbotto di pelle nera. Subito dopo l’aggressione, con il casco ancora in testa, è scappato a piedi in direzione via Volturno. Non è escluso che le sue immagini possano essere state registrate da qualche telecamera fissa sistemata o nei negozi o nelle banche.