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Los Angeles-Murray rischia fino a quattro anni di carcere

Il medico di Jacko indagato per omicidio involontario

<p>Michael Jackson</p>

Michael Jackson

“Omicidio involontario e senza malizia”. È il capo d’accusa formale dalla procura di Los Angeles nei confronti di Conrad Murray, il medico di Michael Jackson, a oltre sei mesi dalla sua morte d’infarto, a seguito di una dose eccessiva di sedativi e antidolorifici.

Murray rischia fino a quattro anni di carcere.

Il propofol, il farmaco che uccise Michael Jackson, secondo l’accusa è stato somministrato senza che una vera necessità medica e soprattutto fuori da un ambiente ospedaliero. In più, il medico non sarebbe stato sufficientemente preciso nel dosaggio e non avrebbe usato quei macchinari che permettono il monitoraggio continuo del paziente sino al suo risveglio, così come accade durante gli interventi chirurgici.

Il medico, specializzato in cardiologia, ha più volte insistito nel dire agli inquirenti di non essere stato il primo a somministrare questo tipo di farmaco, un cocktail composto soprattutto da propofol e lorazepam, al ‘re del pop’. Tuttavia è un fatto ormai acclarato che Murray si trovava accanto a Jackson al momento dell’arresto cardiaco e che fu sempre lui a fare l’iniezione risultata poi letale per aiutarlo a superare una gravissima forma di insonnia.

Il giudice della Corte Superiore di Los Angeles ha stabilito una cauzione di 75 mila dollari per il medico, che potrà aspettare il processo a piede libero. Una nuova udienza è stata fissata per il 5 aprile prossimo. Il giudice ha interdetto al medico di esercitare nel frattempo la sua attività professionale.

9 febbraio, 2010 - 11.39