La protesta delle carriole
Gli aquilani protestano con le carriole.
Stamattina circa seimila persone sono scese in piazza per scaricare detriti con una ventina di carriole.
Le macerie sono state raccolte a piazza Palazzo e poi scaricate datanti al palazzo dell’Emiciclo, sede della Regione Abruzzo.
Oltre alle macerie sono stati portati cinque cassonetti di rifiuti; altri materiali sono rimasti in piazza Duomo, suddivisi in appositi cassonetti. Nell’iniziativa state raccolte 2.800 firme per chiedere l’istituzione della tassa di scopo.
I manifestanti indossavano dei berretti con una scritta: “L’Aquila rinasce dalle sue macerie”. La stima è di 4 milioni e mezzo di tonnellate di macerie da rimuovere dopo il terremoto del 6 aprile 2009.
Il problema, come ha riferito anche lo stesso sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, oggi in piazza è rappresentato “da una normativa che considera queste macerie come rifiuti normali, dunque non smaltibili in altro modo. Bisogna modificare questa norma – ha detto – perchè solo così si potranno avviare i lavori e cominciare a ripulire l’Aquila dalle macerie”.