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Mafia -Massimo Ciancimino, deponendo al processo Mori nell'aula bunker dell'Ucciardone a Palermo

“Mio padre insegnava matematica a Provenzano”

<p>Massimo Ciancimino</p>

Massimo Ciancimino

Il boss Bernardo Provenzano prendeva lezioni di matematica da Vito Ciancimino, l’ex sindaco di Palermo condannato per mafia.

A dichiararlo è stato Massimo Ciancimino, deponendo oggi al processo Mori nell’aula bunker dell’Ucciardone a Palermo.
“Provenzano, sotto il nome di ragioniere Lo Verde, passava le vacanze da noi a Baida. Io avevo 7, 8 o 9 anni – ha detto Ciancimino -.

Dopo qualche tempo, mio padre mi rimproverò di avere detto cornuto a Provenzano. Non ho mai capito perché lo chiamasse il ragioniere, visto che gli dava lezioni di matematica. Non aveva dimestichezza con le tabelline.

Provenzano era garantito da un accordo stabilito anche grazie a mio padre tra il maggio e il dicembre del 1992. Provenzano goveva di immunità territoriale in Italia grazie a questo accordo.
Nel 1990, grazie alle sue amicizie che aveva in corte di cassazione, mio padre riuscì a fare annullare l’ordine di custodia che fu emesso dal gip Grillo per la vicenda mafia e appalti”, ha concluso Ciancimino.

Proprio Ciancimino junior ha spiegato al tribunale che la sezione della cassazione che emise il provvedimento di annullamento era la prima, presieduta all’epoca da Corrado Carnevale.

1 febbraio, 2010 - 11.33