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Caso Englaro -Il padre di Eluana sottolinea l'immobilità del Parlamento sul problema dell'eutanasia

“Non c’è ancora una legge”

<p> Beppino Englaro</p>
Beppino Englaro

 

“E’ passato già un anno, ma la battaglia continua”. Sono le parole di Beppino Englaro, papà di Eluana in una lettera a Repubblica per ribadire il diritto all’eutanasia.

“Incontro sempre più persone che vogliono stringermi la mano – racconta Englaro – salutarmi e dirmi grazie. Penso che questa gente abbia capito il senso dei diritti individuali di libertà delle persone”.

Il padre di Eluana ricorda che, negli ultimi giorni di vita della figlia, “il Parlamento aveva organizzato una corsa per approvare una norma che annullasse quello che aveva stabilito la corte di Cassazione. C’era un giudicato e c’erano dei politici che volevano sovvertirlo. Sembrava che quella legge fosse indispensabile per gli italiani, e invece è passato un anno e la legge non c’è ancora”.

9 febbraio, 2010 - 13.20