Telecom, Sparkle e Fastweb sotto inchiesta
Telecom Italia, Sparkle e Fastweb sotto inchiesta.
La procura di Roma infatti sta indagando sui legali rappresentanti pro tempore nell’ambito della maxi-rete di riciclaggio internazionale emersa dall’operazione “Broker”.
Da quanto emerge dall’ordinanza del gip di Roma, sono coinvolti Stefano Mazzitelli e Carlo Baldizzone, rispettivamente ex amministratore delegato ed ex cfo di Telecom Italia Sparkle. Sono indagati, tra gli altri, Silvio Scaglia e Stefano Parisi, rispettivamente ex presidente e attuale amministratore delegato di Fastweb.
Fra le ipotesi di reato su cui indaga la magistratura, figurano “associazione per delinquere transnazionale pluriaggravata, per avere in numero superiore a 10 nelle rispettive qualità organizzato, promosso e comunque fatto parte di un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di un numero indeterminato di delitti” in materia di evasione fiscale contro la pubblica amministrazione e l’amministrazione della giustizia (corruzioni di pubblici ufficiali, favoreggiamento, rivelazione di segreto d’ufficio), contro la fede pubblica (falsi in atti pubblici), contro il patrimonio (riciclaggio, intestazione fittizia di beni e reinvestimento di proventi illeciti, associazione transnazionale per cooperanti in piu’ paesi sia nell’Ue che al di fuori dell’Ue.
In questa operazione, “Telecom Italia Sparkle e Fastweb fungevano consapevolmente da cassa, dalla quale estrarre le somme di denaro oggetto di successivo riciclaggio, in cambio dell’aumento dei crediti Iva verso l’erario, dell’aumento del fatturato e dei margini ottenuti grazie alla riappropriazione di parte dell’Iva pagate alle societa’ “cartiere” C.M.C srl, Web Wizard srl, I-Globe srl e Planetarium srl, tutte appositamente costituite da altri partecipanti all’associazione. In tal modo, gli indagati ponevano in essere fittizie operazioni commerciali in circolarita’”.