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Donna stuprata a Bagnaia - Dopo la partecipazione ad Amici - In settimana l'interrogatorio di garanzia

Catello Miotto, piccoli lavoretti per vivere

<p>Catello Miotto</p>

Catello Miotto

Stupro a Bagnaia, lunedì l’interrogatorio di Catello Miotto.
Si terrà con tutta probabilità il primo marzo l’interrogatorio di garanzia per Catello Miotto, il ballerino 25enne di Amici di Maria De Filippi, arrestato sabato notte per violenza sessuale.

Il colloquio in Procura potrebbe slittare al massimo a giovedì, dal momento che per l’interrogatorio di garanzia il giudice ha cinque giorni di tempo.

Il confronto col pm servirà ad avere un quadro più chiaro sulla versione di Catello che, per ora, non ha ammesso la violenza, anche se gli accertamenti clinici hanno confermato le lesioni al collo e al prepuzio.

A questi si aggiunge la deposizione della donna che Catello avrebbe violentato e dell’ex marito di lei, che avrebbe visto il ragazzo chino sulla sua ex nel tentativo di bloccarla. Elementi che, sommati, formano un quadro accusatorio pesante.

Catello Miotto, nato a Torre Annunziata il 10 giugno 1985, è residente a Viterbo dal gennaio 2009.

Nel 2003 partecipò ai provini per la terza edizione di Amici di Maria De Filippi e fu selezionato tra i concorrenti.

Un’esperienza turbolenta, quella del talent show, che lo vide più volte punito dalla commissione e sospeso dalle lezioni.

Finché, dopo cinque mesi di permanenza ad Amici e una storia d’amore con la cantante Alessio Orlando, l’avventura finisce. Lasciando, tra l’altro, ben poche tracce nella vita di Catello.

A distanza di qualche anno, infatti, la popolarità inizia a sfumare. E la sua carriera di ballerino non decolla.

E così, Catello deve ricominciare a vivere alla giornata, come aveva sempre fatto, balzando da un lavoretto all’altro e dicendo addio alla danza.

Aveva fatto di tutto. Il parcheggiatore. Il barista. A Bagnaia aveva lavorato per un certo periodo come pizzaiolo. Poi aveva smesso di fare anche quello e, da quanto risulta ai carabinieri di Viterbo, in questi ultimi mesi non lavorava più.

Disoccupato, si trovava a dover mantenere la moglie straniera Imen e un figlio, Manuel. La forza della sua vita, il suo erede, il suo campione, come Catello scriveva su Facebook. Un profilo, il suo, pieno di video di canzoni romantiche e dichiarazioni d’amore a sua moglie, suo figlio e alla danza. Abbandonata, ma mai dimenticata.

Gli amici e i fan che lo sostengono non gli mancano, neppure in questa occasione.

Sul gruppo Facebook a lui dedicato gli iscritti si dividono tra innocentisti e colpevolisti. C’è chi lo insulta e chi grida al complotto. Un po’ come succedeva ai tempi di Amici, quando il pubblico si spaccava in due, tra chi lo osannava e chi non lo poteva sopportare.

Stupro a Bagnaia, lunedì l’interrogatorio di Catello Miotto.
Si terrà con tutta probabilità il primo marzo l’interrogatorio di garanzia per Catello Miotto, il ballerino 25enne di Amici di Maria De Filippi, arrestato sabato notte per violenza sessuale.

Il colloquio in Procura potrebbe slittare al massimo a giovedì, dal momento che per l’interrogatorio di garanzia il giudice ha cinque giorni di tempo.

Il confronto col pm servirà ad avere un quadro più chiaro sulla versione di Catello che, per ora, non ha ammesso la violenza, anche se gli accertamenti clinici hanno confermato le lesioni al collo e al prepuzio.

A questi si aggiunge la deposizione della donna che Catello avrebbe violentato e dell’ex marito di lei, che avrebbe visto il ragazzo chino sulla sua ex nel tentativo di bloccarla. Elementi che, sommati, formano un quadro accusatorio pesante.

Catello Miotto, nato a Torre Annunziata il 10 giugno 1985, è residente a Viterbo dal gennaio 2009.

Nel 2003 partecipò ai provini per la terza edizione di Amici di Maria De Filippi e fu selezionato tra i concorrenti.

Un’esperienza turbolenta, quella del talent show, che lo vide più volte punito dalla commissione e sospeso dalle lezioni.

Finché, dopo cinque mesi di permanenza ad Amici e una storia d’amore con la cantante Alessio Orlando, l’avventura finisce. Lasciando, tra l’altro, ben poche tracce nella vita di Catello.

A distanza di qualche anno, infatti, la popolarità inizia a sfumare. E la sua carriera di ballerino non decolla.

E così, Catello deve ricominciare a vivere alla giornata, come aveva sempre fatto, balzando da un lavoretto all’altro e dicendo addio alla danza.

Aveva fatto di tutto. Il parcheggiatore. Il barista. A Bagnaia aveva lavorato per un certo periodo come pizzaiolo. Poi aveva smesso di fare anche quello e, da quanto risulta ai carabinieri di Viterbo, in questi ultimi mesi non lavorava più.

Disoccupato, si trovava a dover mantenere la moglie straniera Imen e un figlio, Manuel. La forza della sua vita, il suo erede, il suo campione, come Catello scriveva su Facebook. Un profilo, il suo, pieno di video di canzoni romantiche e dichiarazioni d’amore a sua moglie, suo figlio e alla danza. Abbandonata, ma mai dimenticata.

Gli amici e i fan che lo sostengono non gli mancano, neppure in questa occasione.

Sul gruppo Facebook a lui dedicato gli iscritti si dividono tra innocentisti e colpevolisti. C’è chi lo insulta e chi grida al complotto. Un po’ come succedeva ai tempi di Amici, quando il pubblico si spaccava in due, tra chi lo osannava e chi non lo poteva sopportare.

1 marzo, 2010 - 16.03