Domani lo sciopero generale della Cgil
Venerdì di sciopero da nord a sud.
La Cgil di tutta Italia scende in piazza per tornare a far sentire la propria voce sui temi dell’occupazione, del fisco e dell’immigrazione.
A scioperare praticamente tutti i settori lavorativi: i trasporti, la scuola, gli uffici pubblici, le farmacie, la sanità e le banche. Otto ore per il pubblico impiego, quattro negli altri settori e nelle aziende private.
Aderiranno numerose associazioni e movimenti, tra cui anche Pd, Popolo viola, Federazione della sinistra, Sel, Arci, Auser, Anpi, Udu e Rete degli studenti.
Sono previsti disagi nei trasporti, perché bus, tram e metropolitane si fermeranno con orari diversi da città a città, fatte salve le fasce di garanzia.
Stop dalle 10 alle 14 anche per piloti, assistenti di volo e personale di terra di aeroporti e compagnie aeree, mentre i ferrovieri si asterranno dalle 14 alle 18.
Interessati allo sciopero anche navi e traghetti che ritarderanno di 4 ore le partenze, i camion per tutto l’arco della giornata; i lavoratori di porti ed autostrade sciopereranno 4 ore per ciascun turno di lavoro e il personale dell’Anas per l’intera giornata.
Lo sciopero interesserà anche l’autonoleggio, il soccorso autostradale, le autoscuole, i trasporti funebri e gli impianti a fune. Salve le emergenze, lo sciopero riguarderà anche i servizi sanitari, gli ospedali e inoltre scuole, caserme, farmacie e banche.