Usa, riforma sanitaria al voto
Riforma sanitaria in vista per gli Stati Uniti. Dopo una battaglia politica lunga nove mesi oggi l’aula della Camera dei rappresentanti voterà la riforma sanitaria, e, secondo i leader democratici, la priorità del presidente Barack Obama in politica interna verrà approvata.
Dopo una giornata che ha visto susseguirsi gli incontri a porte chiuse, e in cui lo stesso Obama ha visitato il Campidoglio, i leader di partito si sono detti fiduciosi di avere i 216 voti necessari per battere la compatta opposizione repubblicana.
“Chiaramente, siamo convinti di avere i voti – ha detto ieri Steny Hoyer, leader dei democratici alla Camera -. Ci aspettiamo di avere i voti per far passare la legge del Senato”.
La Camera oggi voterà separatamente sulla versione della riforma approvata dal Senato che, se passerà, diverrebbe legge una volta firmata da Obama, e su un secondo pacchetto di modifiche, sponsorizzato dai democratici alla Camera.
La riforma, se approvata, introdurrà nel sistema sanitario americano i più grandi cambiamenti dal 1965, quando fu creato il programma sanitario governativo Medicare per anziani e disabili.
La legge estenderà la copertura sanitaria a 32 milioni di persone non assicurate, coprendo il 95% degli americani, e fermerà pratiche come il rifiuto dell’assicurazione a chi è già malato.